Con la revisione, il Consiglio federale intende in particolare aumentare la trasparenza dei trattamenti di dati e rafforzare il controllo delle persone interessate sui propri dati. A tal fine vengono estesi gli obblighi d’informazione degli organi responsabili per il trattamento di dati ed è precisato il diritto d’accesso delle persone interessate. Assume un ruolo prioritario l’autoregolazione: l’avamprogetto prevede che l’Incaricato della protezione dei dati e della trasparenza (Incaricato) emani o autorizzi raccomandazioni di buona prassi che concretizzano le prescrizioni sulla protezione dei dati.
L’avamprogetto estende inoltre le competenze di sorveglianza dell’Incaricato, che è ad esempio autorizzato ad avviare inchieste per le violazioni delle disposizioni sulla protezione dei dati ed emanare pertinenti decisioni. Sono infine inasprite le disposizioni penali.
Considerare gli sviluppi a livello europeo
L’avamprogetto considera i più recenti sviluppi in materia di protezione dei dati nell’UE e nel Consiglio d’Europa. Quest’anno, l’UE ha emanato due pertinenti atti normativi: la direttiva (UE) 2016/680 e il regolamento (UE) 2016/679. La Svizzera deve ora adeguare la sua legislazione alle esigenze previste dalla direttiva, che disciplina in particolare il trattamento di dati nel quadro del perseguimento penale nonché della cooperazione nei settori della giustizia e della polizia. La direttiva stabilisce inoltre le condizioni che devono essere rispettate per la comunicazione di dati personali da uno Stato Schengen a uno Stato terzo e regola i compiti e le competenze delle autorità di controllo. Il Consiglio federale aveva approvato il recepimento della nuova direttiva dell’UE il 31 agosto 2016 e in seguito aveva incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di elaborare, nel quadro della revisione della LPD, le modifiche normative necessarie per l’attuazione della direttiva.
In seno al Consiglio d’Europa è stata avviata la modernizzazione della Convenzione STE 108 per la protezione delle persone in relazione all’elaborazione automatica dei dati a carattere personale. È necessario modificare la LPD anche in vista della futura ratifica di questa convenzione.
Garantire la comunicazione transfrontaliera di dati
La revisione permette alla Svizzera di creare i presupposti per soddisfare le esigenze della direttiva (UE) 2016/680 e ratificare la convenzione STE 108. È necessaria affinché l’UE continui a riconoscere il nostro Paese come uno Stato terzo con una protezione dei dati adeguata, in modo da consentire anche in futuro la comunicazione transfrontaliera di dati.
La consultazione sull’avamprogetto comprendente la revisione della LPD, il decreto federale sul recepimento della direttiva (UE) 2016/680 e la modernizzazione della Convenzione STE 108 durerà fino al 4 aprile 2017.
Documentazione
- Rapporto esplicativo concernente l’avamprogetto di legge federale relativo alla revisione totale della legge sulla protezione dei dati e alla modifica di altri atti normativi sulla protezione dei dati (PDF, 1 MB, 05.06.2020)
- Avamprogetto LPD (PDF, 463 kB, 05.06.2020)
- Avamprogetto modifica di altri atti relativi alla protezione dei dati (PDF, 256 kB, 05.06.2020)
- Decreto federale che approva lo scambio di note tra la Svizzera e l’Unione europea (PDF, 193 kB, 05.06.2020)
- Testo provvisorio convenzione STE 108 (PDF, 192 kB, 05.06.2020)
- Tabella delle concordanze (PDF, 252 kB, 05.06.2020)
- Scambio di note concernente il recepimento della direttiva (UE) 2016/680 (PDF, 216 kB, 05.06.2020)
- Direttiva 2016/680 (PDF, 691 kB, 05.06.2020)
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Gutachten zum Datenschutzrecht in Argentinien, Japan, Neuseeland, Singapur, Südkorea und den USA (PDF, 4 MB, 05.06.2020)
(Questo documento non è disponibile in italiano)
Ultima modifica 21.12.2016
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