Comunicati, DFGP, 24.01.2018
Visita di lavoro della consigliera federale Simonetta Sommaruga in Serbia
Parole chiave: Cooperazione | Politica migratoria internazionale | Tratta di esseri umani e di migranti | Visite di Stato e incontri di lavoro | Polizia
L’accordo sulla cooperazione di polizia tra la Svizzera e la Serbia, in vigore dal 2011, ha permesso di facilitare e accelerare lo scambio d’informazioni, in particolare per le indagini riguardanti casi di criminalità organizzata. Dal 2011, l’addetto di polizia svizzero dislocato a Belgrado ha trattato più di 300 casi. La consigliera federale Simonetta Sommaruga si è detta soddisfatta del buon funzionamento della cooperazione. La criminalità organizzata proveniente dai Paesi dei Balcani costituisce una sfida sia per la Svizzera, dove vengono commessi reati, sia per i Paesi di provenienza di bande criminali quali le «Pink Panthers».
I due ministri hanno parlato delle loro strategie contro il terrorismo. Il capo del DFGP ha illustrato le misure adottate in Svizzera negli ultimi anni per rafforzare la legislazione tesa a prevenire e combattere la radicalizzazione e il terrorismo.
Nuove prospettive per le vittime della tratta di esseri umani
La lotta alla tratta di esseri umani è stata al centro della visita della Consigliera federale a un’impresa sociale che permette a donne serbe vittime di sfruttamento di reinserirsi nella società. Con l’aiuto dell’organizzazione non governativa Atina, queste donne seguono una formazione nel settore della panetteria con la possibilità di essere in seguito impiegate.
Il sostegno della Svizzera alla Serbia s’iscrive nel quadro del suo impegno a favore della pace e della sicurezza, del rispetto dei diritti dell’uomo e dello sviluppo sostenibile. Dal 1991, la Svizzera ha investito in Serbia circa 400 milioni di franchi. I legami tra i due Paesi sono tanto più importanti in quanto 185 000 persone di origine serba vivono in Svizzera.
Il capo del DFGP proseguirà il suo viaggio verso la Bulgaria, dove giovedì 25 gennaio 2018 parteciperà a un incontro del Consiglio dei ministri della giustizia e degli affari interni (GAI) dell’Unione europea.
Nuove prospettive per le vittime della tratta di esseri umani
La lotta alla tratta di esseri umani è stata al centro della visita della Consigliera federale a un’impresa sociale che permette a donne serbe vittime di sfruttamento di reinserirsi nella società. Con l’aiuto dell’organizzazione non governativa Atina, queste donne seguono una formazione nel settore della panetteria con la possibilità di essere in seguito impiegate.
Il sostegno della Svizzera alla Serbia s’iscrive nel quadro del suo impegno a favore della pace e della sicurezza, del rispetto dei diritti dell’uomo e dello sviluppo sostenibile. Dal 1991, la Svizzera ha investito in Serbia circa 400 milioni di franchi. I legami tra i due Paesi sono tanto più importanti in quanto 185 000 persone di origine serba vivono in Svizzera.
Il capo del DFGP proseguirà il suo viaggio verso la Bulgaria, dove giovedì 25 gennaio 2018 parteciperà a un incontro del Consiglio dei ministri della giustizia e degli affari interni (GAI) dell’Unione europea.
Info complementari
Links
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Visita di lavoro in Serbia e Bulgaria
(Informazioni complementari)
- Memorandum of Understanding tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica di Serbia che istituisce un partenariato sulla migrazione (PDF, 59.19 KB)
- Verpflichtungskredit für die internationale Migrationszusammenarbeit (IMZ-Kredit): Aktuell durch das Staatssekretariat für Migration SEM finanzierte Projekte (PDF, 261.29 KB)
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Crédit d’engagement Coopération internationale en matière de migration (crédit IMZ): Projets actuellement financés par le Secrétariat d'Etat aux migrations SEM
(PDF, 264.68 KB)
(questo documento non è disponibile in italiano)
- Strategia "Partenariati migratori Svizzera – Balcani occidentali 2016–2019" (PDF, 98.13 KB)
- Cooperazione internazionale in materia di polizia
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vai a inizio pagina Ultimo aggiornamento 24.01.2018