50° WEF a Davos: fedpol è pronto

Numerosi ministri e capi di Stato sono attesi al World Economic Forum (WEF) di Davos. La cooperazione di polizia e lo scambio di informazioni a livello nazionale e internazionale assumono un’importanza centrale per garantire la sicurezza nel Comune grigionese così come in tutta la Svizzera. La direzione generale dell’intervento incombe alla polizia cantonale dei Grigioni, che è coadiuvata dalle autorità di polizia di tutta la Svizzera. fedpol monitora la situazione in materia di polizia ed è presente sul posto. Il dispositivo di sicurezza è adeguato costantemente. Le misure di sicurezza tengono ad esempio in debita considerazione le tensioni tra gli USA e l’Iran nonché la situazione in materia di minaccia terroristica in Europa. fedpol valuta la minaccia per le persone protette in virtù del diritto internazionale pubblico e offre protezione a quest’ultime tramite l’adozione di misure di sicurezza a loro tutela e la cooperazione internazionale.
WEF 2020 Davos
(Foto: Keystone/Gian Ehrenzeller)

L’arrivo del capo di Stato o del primo ministro di un altro Paese richiede enormi preparativi in termini di sicurezza. fedpol fornisce sostegno alle persone protette in virtù del diritto internazionale pubblico durante tutto l’evento, dall’annuncio della visita fino al giorno della loro partenza. Ancora prima che l’evento abbia inizio, fedpol intrattiene contatti stretti con i Paesi di provenienza così come con i corpi di polizia cantonali, e definisce le misure di protezione volte a garantire la sicurezza delle persone protette in virtù del diritto internazionale pubblico. fedpol stabilisce le misure caso per caso sulla base della valutazione della minaccia elaborata per ogni visitatore straniero da proteggere. Le misure sono attuate dagli agenti di polizia inviati sul posto da tutti i Cantoni.

Autorizzazione per le forze di sicurezza estere

Per portare un’arma da fuoco corta, le guardie del corpo personali degli ospiti in arrivo dall’estero necessitano di un’autorizzazione da parte di fedpol. Inoltre, essi sono integrati nel dispositivo di sicurezza svizzero. Le regole d’intervento sono concordate da fedpol insieme ai corpi di polizia cantonali e alle forze di sicurezza estere.

Tale prassi fa parte ormai delle norme consuetudinarie internazionali ed è prevista dalla legislazione svizzera in materia di armi. Norme analoghe sono previste ad esempio anche per la protezione dei consiglieri federali durante i loro viaggi all’estero.

Cooperazione nazionale e internazionale

fedpol cura inoltre lo scambio internazionale di polizia prima e durante il WEF. In tale contesto, fedpol riceve dalle autorità di polizia estere informazioni su persone potenzialmente pericolose intenzionate a entrare in Svizzera, e se necessario può pronunciare divieti di entrata validi per la durata del WEF.

La presenza della polizia in tutta la Svizzera durante il forum sarà massiccia così come maggiori saranno i controlli da parte delle forze dell’ordine. Durante questo periodo, fedpol, i corpi di polizia cantonali, il Corpo delle guardie di confine e l’esercito lavoreranno a stretto contatto.

Ultima modifica 17.01.2020

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