Uno sconosciuto spinge una persona sotto a un treno in arrivo. Il luogo del reato quindi non presenta le classiche tracce: nessuna impronta digitale, né tracce di DNA. Però una telecamera di videosorveglianza ha ripreso un’immagine del volto dell’autore, che diventa così l’indizio più importante del suo coinvolgimento. Il nuovo metodo del confronto delle immagini del volto completa i metodi biometrici già esistenti, anche quando si tratta di far luce su reati come la pedocriminalità o gli attacchi con esplosivi agli sportelli automatici, per i quali spesso le immagini sono le uniche tracce a disposizione.
Il sistema automatico nazionale d’identificazione delle impronte digitali (AFIS) gestito da fedpol non sarà solo rinnovato, ma verrà anche ampliato con un modulo per il confronto delle immagini del volto. Tale modulo funziona in modo simile a quello per le impronte digitali: le immagini di persone rilevate sui luoghi di reato, le cosiddette tracce facciali, vengono confrontate con le immagini del volto di persone già note registrate nella banca dati. Per farlo sono impiegati algoritmi che riescono ad aggirare problemi come le immagini sfocate, angolazioni di ripresa sfavorevoli e altre condizioni di questo tipo.
Se il sistema fornisce corrispondenze, in una fase successiva un team di esperti di fedpol procede a una verifica manuale. Questa sinergia tra uomo e macchina già consolidata nel trattamento delle impronte digitali, garantisce la massima precisione e qualità.
Il confronto delle immagini del volto è eseguito unicamente sulla basa di immagini salvate in AFIS in relazione a ricerche di persone. Non è consentito utilizzare foto provenienti dalle reti sociali o da documenti d’identità. Il confronto delle immagini del volto è effettuato caso per caso e dopo la commissione di un reato. L’impiego del riconoscimento facciale in tempo reale («live scan»), ad esempio tramite le telecamere installate negli spazi pubblici, è escluso.
Il progetto AFIS2026 apre una nuova era per il lavoro d’indagine in Svizzera: al passo con i tempi, affidabile e in grado di sfruttare al meglio la tecnologia disponibile nel rispetto della protezione dei dati. Ulteriori informazioni sul progetto AFIS2026 sono disponibili qui (PDF, 184 kB, 17.12.2024).
Ultima modifica 06.03.2025