Tre mesi in carica: la consigliera federale Karin Keller Sutter illustra le sue priorità

Berna, 29.03.2019 - "Sicurezza e posti di lavoro": sono questi i temi che la consigliera federale Karin Keller Sutter pone al centro del suo lavoro. In occasione di un incontro con i media al porto di Romanshorn dopo i primi tre mesi in carica, la Consigliera federale ha illustrato i progetti che intende trattare in modo prioritario. Ha inoltre sottolineato che le piace molto il suo lavoro al DFGP e apprezza in particolare la varietà dei temi trattati dal suo dipartimento.

Per il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) la sicurezza della Svizzera e la protezione della popolazione hanno la massima priorità. "La sicurezza costituisce una sfida continua. Senza sicurezza non c'è libertà. E senza sicurezza non c'è benessere", ha affermato Keller-Sutter durante l'incontro con i giornalisti.

Sempre nuove questioni in materia di sicurezza

Anche se in linea di massima il livello di sicurezza in Svizzera è piuttosto alto, come riportato all'inizio della settimana dalla statistica criminale di polizia, di fronte alla minaccia costante dello jihadismo si pongono continuamente nuove questioni in materia di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, la sorveglianza e il perseguimento penale. Per questo motivo, d'intesa con i Cantoni, la Consigliera federale sta facendo valutare ulteriori misure, ad esempio la possibilità di provvedimenti restrittivi della libertà per i terroristi che hanno scontato la loro pena e continuano a costituire una minaccia.

Keller‑Sutter ha inoltre sottolineato che occorre sfruttare tutte le possibilità di revocare la cittadinanza alle persone con doppia cittadinanza. Insieme ai Cantoni, intende altresì provvedere a migliorare l'esecuzione degli allontanamenti. Ma è anche chiaro che nel farlo la Svizzera rispetterà il diritto vigente, sia quello nazionale che quello internazionale.

Adeguare la legge sui profili del DNA al progresso scientifico

È anche il momento di sottoporre a revisione la legge sui profili del DNA, ha aggiunto Keller‑Sutter. La legge, entrata in vigore quasi 20 anni fa, ha dato buoni risultati, ma ora occorre adeguarla al progresso scientifico, affinché la polizia possa svolgere le proprie indagini in modo ancora più mirato ed efficiente. L'avamprogetto di revisione sarà posto in consultazione entro fine anno.

Al porto di Romanshorn, dove partono e arrivano ogni ora i traghetti per e da Friedrichshafen, Keller‑Sutter ha sottolineato l'importanza della cooperazione con i partner europei, sia nel settore della polizia - si veda Schengen - sia in quello dell'asilo. Il sistema di Schengen e Dublino è indispensabile e costituisce un motivo sufficiente per un Sì alla legge sulle armi, in votazione il prossimo 19 maggio.

Impedire una "Brexit svizzera"

Secondo Keller‑Sutter il dossier più importante in tema di posti di lavoro è il messaggio relativo all'"Iniziativa sulla limitazione", proposta dall'UDC. La denuncia della libera circolazione delle persone metterebbe a repentaglio la via bilaterale con l'UE e arrecherebbe danni notevoli all'economia e alla scienza svizzere. "La via bilaterale significa benessere e occupazione. Da essa dipendono quasi 80 000 posti di lavoro solo nei tre Cantoni che si affacciano sul lago di Costanza", ha affermato la Consigliera federale.

L'accettazione dell'iniziativa equivarrebbe a una Brexit svizzera. Per impedirlo occorre rinnovare l'alleanza delle forze favorevoli alla via bilaterale, il che è possibile soltanto con un accordo delle parti sociali. Per trovare tale accordo è necessario l'equilibrio tra l'apertura e l'accesso al mercato, da una parte, e il nostro interesse nazionale alla sicurezza sociale e alla protezione dei salari, dall'altra.

Coltivare lo spirito del federalismo

A Romanshorn, che ha definito "uno dei tanti cuori della Svizzera", Keller‑Sutter ha infine affermato che la pluralità delle regioni, dei Cantoni e delle lingue è un punto di forza del nostro Paese. A Berna a volte lo si dimentica, per questo motivo ha organizzato il presente evento sul lago di Costanza.

"La struttura federalista della Svizzera", ha affermato la Consigliera federale, "permette di prendere le decisioni al livello giusto; decisioni capaci di trovare una maggioranza e condivise perché rispondono alle esigenze effettive della gente del posto". È questo spirito federalista di concordanza che Keller‑Sutter intende coltivare con particolare attenzione in qualità di Consigliera federale.


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