Il Consiglio federale rende possibile la cooperazione con la Procura europea
Berna, 21.12.2022 - Il Consiglio federale consente alla Svizzera di cooperare con la Procura europea (EPPO). Il 21 dicembre 2022 ha emanato un’ordinanza che istituisce la corrispondente base legale. In virtù di quest’ultima le autorità svizzere di perseguimento penale e la EPPO potranno in futuro scambiarsi mezzi di prova e informazioni. In tal modo il Consiglio federale rafforza la lotta alla criminalità transfrontaliera.
L'EPPO ha avviato la sua attività nel giugno 2021 e ha il compito di perseguire determinati reati che pregiudicano gli interessi finanziari dell'UE. Finora, tali reati sono stati perseguiti dalle autorità nazionali, con le quali la Svizzera collabora sulla base di accordi di assistenza giudiziaria. Il diritto vigente non consente invece la cooperazione tra la Svizzera e l'EPPO. Le domande di assistenza giudiziaria che quest'autorità dell'UE ha finora rivolto alla Svizzera hanno pertanto dovuto essere rifiutate.
Sussiste quindi il rischio che la piazza finanziaria svizzera venga sfruttata per scopi criminali, senza che la Svizzera possa collaborare con la nuova competente autorità di perseguimento penale europea. Poiché ciò implica notevoli rischi per la reputazione del nostro Paese, il Consiglio federale ritiene urgente avviare la cooperazione con l'EPPO.
La nuova ordinanza consente la cooperazione
Il Consiglio federale può dichiarare applicabile la legge federale sull'assistenza giudiziaria in materia penale (AIMP) ai procedimenti di cooperazione con tribunali internazionali e autorità di perseguimento penale interstatali o sovranazionali, a condizione che la competenza del tribunale o dell'autorità in questione sia chiaramente disciplinata, che la procedura garantisca il rispetto dei principi dello Stato di diritto e che la cooperazione contribuisca a tutelare gli interessi della Svizzera.
Poiché per la cooperazione tra la Svizzera e l'EPPO le tre suddette condizioni sono soddisfatte, il 21 dicembre 2022 il Consiglio federale ha emanato l'ordinanza sulla cooperazione con la Procura europea. L'ordinanza permette in particolare lo scambio di informazioni e di mezzi di prova quali deposizioni testimoniali, oggetti o documenti.
Nessuna estensione dell'assistenza giudiziaria
La nuova ordinanza non istituisce obblighi supplementari o nuove forme di cooperazione. Permette semplicemente di estendere all'EPPO le regole vigenti per la cooperazione interstatale in materia penale. Nel contempo la Svizzera potrà accedere, per i propri procedimenti, ai mezzi di prova raccolti dall'EPPO.
L'ordinanza entra in vigore il 15 febbraio 2023.
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Ultima modifica 06.06.2024