Votazione popolare del 30 novembre 2014
Dichiarazione per la TV della consigliera federale Simonetta Sommaruga
Care concittadine, cari concittadini,
il 30 novembre voteremo sull’iniziativa Ecopop. Cominciamo con un breve sguardo al passato: in febbraio la maggioranza popolare ha deciso di controllare e limitare l’immigrazione in piena autonomia. Non è semplice attuare questa nuova disposizione costituzionale, mantenendo al contempo relazioni buone e stabili con l’Europa. Nondimeno, i lavori sono in corso: il Consiglio federale ha già illustrato come intende attuare il tutto. In parallelo, stiamo conducendo colloqui con l’UE.
Ora, nel pieno dei lavori, siamo chiamati a votare sull’iniziativa Ecopop. Questa iniziativa è ancora più radicale: vuole imporre un tetto rigido all’immigrazione, limitandola allo 0,2 per cento della popolazione. Lo scopo è di ridurre il consumo delle risorse, per conservare le nostre basi vitali naturali. Inoltre, la Confederazione dovrà destinare alla pianificazione familiare volontaria almeno il 10 per cento dei fondi versati per la cooperazione allo sviluppo.
L’iniziativa segue una logica ecologica poco convincente: infatti, l’80 per cento degli immigrati in Svizzera è di provenienza europea. Che se ne fa il clima se queste persone girano in macchina, accendono il riscaldamento o producono rifiuti a casa loro anziché da noi? Se vogliamo veramente proteggere l’ambiente, non dobbiamo chiudere fuori gli altri – ma ridurre il nostro consumo!
L’iniziativa non protegge quindi l’ambiente. Mette però a rischio la nostra prosperità, perché vuole ridurre drasticamente l’immigrazione netta, limitandola a poche migliaia di persone l’anno. Siccome l'iniziativa non dice niente sui frontalieri, il loro numero potrebbe aumentare per compensare gli effetti della limitazione imposta.
Arriviamo alla seconda richiesta dell’iniziativa: ridurre il tasso di natalità nei Paesi poveri. Questo per conservare a lungo termine le nostre basi vitali naturali. Per poter mantenere il nostro stile di vita, chiediamo insomma moderazione ai Paesi poveri. Siamo sinceri: non è una pretesa un po’ arrogante da parte nostra?
Care concittadine, cari concittadini, l’iniziativa Ecopop non contribuisce in alcun modo a conservare le nostre basi vitali naturali. I problemi ambientali non si risolvono con contraccettivi e misure antistranieri. La richiesta di una limitazione rigida dell’immigrazione rende inoltre l’iniziativa un vero e proprio pericolo per la nostra prosperità.
Ecco perché il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di opporre un "no" all’iniziativa Ecopop in votazione il 30 novembre.
Ultima modifica 22.11.2014