Riassetto dell’settore dell’asilo: avviato un progetto pilota nei Comuni di Boudry e Chevrilles

In vista dell’entrata in vigore delle nuove procedure d’asilo celeri nel 2019, il 2 aprile 2018 nei centri federali d’asilo di Boudry (NE) e di Giffers/Chevrilles (FR) prenderà il via un progetto pilota che resterà operativo fino all’introduzione del nuovo sistema. Lo scorso 20 giugno la Confederazione e i Cantoni di Friburgo e Neuchâtel avevano annunciato l’intenzione di avviare una fase pilota in Svizzera romanda, alla stregua di quella effettuata a Zurigo. L’obiettivo consiste in particolare nel maturare esperienze in una realtà pluricantonale e nel favorire una collaborazione efficace tra i vari attori.

Per il progetto pilota sono stati scelti due centri federali d’asilo (CFA) che assolvono funzioni differenti e si situano rispettivamente a Boudry (NE) e a Giffers/Chevrilles (FR). Stando alle convenzioni firmate con i Cantoni e i Comuni, al CFA di Boudry (170 posti) competeranno le procedure celeri, mentre quello di Giffers/Chevrilles (130 posti) fungerà da struttura di "attesa e partenza". Oltre al personale di sicurezza e inquadramento, questa fase pilota vedrà coinvolti una ventina di collaboratori della SEM. La tutela giurisdizionale e la consulenza al ritorno saranno garantite in ogni fase della procedura.

L’obiettivo è di consentire agli attori comunali, cantonali e federali di affinare – in vista delle procedure accelerate in vigore dal 2019 – la collaborazione nella più grande regione procedurale della Svizzera. La regione romanda conterà in totale 1280 posti, ossia quattro CFA, e un centro speciale. Inoltre il progetto pilota offrirà ai collaboratori francofoni l’occasione di familiarizzarsi con il nuovo modello procedurale.

Il progetto sarà monitorato per raccogliere esperienze utili sul piano operativo, ma non sarà oggetto di valutazione. In effetti non si tratta di una seconda fase di test, ma di un progetto pilota come quello che ha fatto seguito alla fase di test nel centro di Zurigo, ormai operativo. Il progetto romando metterà quindi in pratica le procedure accelerate testate con successo a Zurigo.

Pianificazione delle ubicazioni dei CFA

La revisione della legge sull’asilo - approvata in votazione popolare con oltre il 66 per cento dei voti nel giugno 2016 - si prefigge di accelerare le procedure. Per riunire in un unico luogo tutti gli attori coinvolti nelle procedure, la Confederazione sta procedendo a potenziare le capacità di alloggio: disporrà di 5000 posti ripartiti su sei regioni, ciascuna dotata di due, massimo quattro CFA, di cui uno adibito a centro procedurale. Devono inoltre essere disponibili 1000 posti a titolo di riserva strategica per far fronte alle emergenze. Nella regione romanda sono quattro i CFA finora designati, situati rispettivamente a Giffers/Chevrilles (FR), Le Grand-Saconnex (GE), Boudry (NE) e Les Verrières (NE). L’ubicazione del quarto centro dovrà essere definita ulteriormente. Frattanto continuerà a essere operativo il centro di Vallorbe.

Ultima modifica 30.11.2017

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