Attuazione della revisione della legge sull’asilo (LAsi) – velocizzazione delle procedure d’asilo
Confederazione, Cantoni, città e Comuni stanno lavorando all’attuazione della riveduta legge sull’asilo. Il Consiglio federale fisserà la data di entrata in vigore della nuova legge.
Le procedure velocizzate continuano a essere eseguite nel quadro della fase di test di Zurigo.
Il 5 giugno 2016 il Popolo ha approvato il riassetto dell’intero settore dell’asilo. La SEM sta lavorando a ritmo sostenuto in vista dell’attuazione del progetto per procedure d’asilo velocizzate. Le prime disposizioni sono già in vigore da inizio ottobre. Per altre, importanti disposizioni – riguardanti segnatamente la procedura di approvazione dei piani – sarà avviata una procedura di consultazione nell’autunno 2016. L’attuazione di questo progetto richiede tuttavia lavori di vasta portata. Ad esempio dev’essere elaborato un piano settoriale Asilo (strumento di pianificazione, cfr. domanda separata in merito). Inoltre deve essere portata a termine la pianificazione delle ubicazioni; molti dei nuovi centri federali d’asilo devono ancora essere costruiti o ristrutturati. Tutto ciò richiede tempo. Come già l’elaborazione del progetto per procedure d’asilo velocizzate, anche i lavori di attuazione sono condotti in stretta coordinazione e collaborazione tra Confederazione, Cantoni, città e Comuni.
Il cosiddetto piano settoriale (paragonabile al piano direttore cantonale) costituisce la base della procedura di approvazione dei piani e la premessa per progetti che hanno un notevole impatto sul territorio e sull’ambiente. Il piano settoriale è lo strumento di pianificazione più importante della Confederazione. Un piano settoriale contiene i progetti territoriali concreti di un settore di competenza della Confederazione (nello specifico: il settore dell’asilo) e precisa il loro impatto sul territorio e sull’ambiente.
Il piano settoriale Asilo si fonda sulla pianificazione comune delle ubicazioni da parte della Confederazione e dei Cantoni, allestita nel quadro della dichiarazione congiunta della conferenza sull’asilo del 28 marzo 2014. Nel piano settoriale Asilo è riportata l’ubicazione di tutti i maggiori centri federali. Non è detto che tutte le ubicazioni inserite nel piano settoriale Asilo verranno effettivamente realizzate: nel piano figurano infatti anche possibili siti alternativi o di riserva in caso di bisogno.
Il piano settoriale sarà sottoposto per consultazione ai Cantoni interessati e ad altri servizi per poi essere adottato dal Consiglio federale. L’adozione da parte del Consiglio federale conferisce al piano settoriale un carattere vincolante per le attività d’incidenza territoriale di tutte le autorità (federali, cantonali, comunali).
Per l’attuazione del progetto di velocizzazione delle procedure d’asilo in Svizzera sono previsti complessivamente 5000 posti e 1000 posti di riserva per richiedenti l’asilo in circa 18 centri federali.
La pianificazione delle ubicazioni dei centri federali si trova in fase molto avanzata. Molte sedi sono già state stabilite. La pianificazione nella regione Svizzera orientale è conclusa, mentre nelle altre regioni della Svizzera si stanno ancora valutando varianti per le decisioni definitive.
In base all’ordinanza sulle fasi di test, il centro continuerà ad essere operativo fino all’entrata in vigore della revisione della legge. In seguito sarà assorbito direttamente dal centro di procedura della regione di Zurigo. L’attuale centro cantonale di transito di Embrach fungerà da centro di partenza per la regione di Zurigo.
La valutazione della fase di test ha evidenziato che, con l’attuazione della revisione della legge sull’asilo, vi sarà a medio termine un maggiore fabbisogno di personale del 20 25 per cento circa. La revisione sarà per lo più attuata con il personale attuale. Il fabbisogno supplementare in termini di personale è dovuto agli accertamenti più sistematici e approfonditi da parte degli specialisti in materia di dati e identificazione, all’aumento dei compiti degli specialisti in materia di ritorno in seno alla SEM (colloqui sulla partenza che fino ad ora erano condotti dai Cantoni) e al maggiore lavoro richiesto agli esperti della SEM nel contesto della protezione giuridica.
La determinazione esatta in termini quantitativi e qualitativi delle risorse di personale è parte del progetto di attuazione in corso.
Ultima modifica 24.06.2016