Ambito direzionale Diritto pubblico



Settori Progetti legislativi I e II

I settori Progetti legislativi I e II preparano i progetti legislativi di diritto pubblico ldi cui è responsabile il DFGP e che non rientrano nelle competenze di un altro ufficio o di un altro ambito direzionale dell’Ufficio federale di giustizia. Si tratta di progetti riguardanti l’organizzazione delle istituzioni statali, del federalismo e della democrazia, l’attuazione dei diritti fondamentali e in generale tutti i temi che non sono di competenza di un altro dipartimento o ambito direzionale. I progetti riguardano tutti i livelli normativi (Costituzione, leggi, ordinanze). Inoltre, i due settori contribuiscono a promuovere la metodologia e la valutazione legislativa in seno all’Amministrazione. Organizzano i corsi di legislazione e il forum per la legislazione ed elaborano gli strumenti di metodologia legislativa per l’Amministrazione (Guida legislativa).

Il settore Progetti legislativi I si occupa in particolare di progetti riguardanti la protezione dei dati personali, il pari trattamento (soprattutto la parità tra uomo e donna), l’intelligenza artificiale, la trasparenza dell’Amministrazione, la trasparenza del finanziamento dei partiti, il federalismo e le relazioni tra la Confederazione e i Cantoni, come pure l’autonomia regionale. Redige inoltre i messaggi a garanzia delle costituzioni cantonali e, nei limiti della competenza federale, stila disposizioni in materia di religione. Coordina all’interno della Confederazione le questioni inerenti alla religione e funge da punto di contatto per i Cantoni in materia.

I temi più importanti del settore Progetti legislativi II (RP II) sono l’aiuto alle vittime, il diritto procedurale e l'organizzazione del sistema giudiziario, nonché i giochi in denaro, la legge sugli avvocati e i diritti politici a livello costituzionale. RP II esercita anche compiti di alta vigilanza nei settori dei giochi in denaro, della legge sugli avvocati e dell’aiuto alle vittime. RP II è inoltre responsabile per i temi riguardanti i diritti politici, la procedura amministrativa, quale le sanzioni amministrative ed i giuristi d'impresa. RP II è per di più responsabile dei ricorsi al Consiglio federale e dei progetti che sono formalmente di competenza dell'Assemblea federale, come l'introduzione del diritto di voto a 16 anni.

Anche altri temi possono essere attribuiti a uno dei due settori (p. es. riforma del governo, organizzazione giudiziaria, ecc.).

Settore Protezione internazionale dei diritti dell’uomo

Il settore tratta questioni giuridiche inerenti al settore della protezione internazionale dei diritti dell’uomo, a livello internazionale nel quadro del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite, a livello nazionale nel quadro della trasposizione di strumenti internazionali in materia di diritti dell’uomo nella legislazione svizzera. Tra i suoi compiti rientrano in particolare l’elaborazione e la presentazione dei rapporti periodici della Svizzera sul Patto ONU II, il sostegno del servizio responsabile nel caso specifico nell’elaborazione e nella presentazione di rapporti su altre convenzioni in materia di diritti dell’uomo, la partecipazione a comitati peritali di organizzazioni internazionali - in particolare del Consiglio d’Europa – che si occupano dei diritti dell’uomo, la preparazione per il capodipartimento delle conferenze dei ministri della giustizia europei e il sostegno dei lavori del Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU).

Il responsabile del settore riveste nello stesso tempo la funzione di rappresentante del Governo svizzero (Agent du Governement suisse) dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU), al Comitato ONU per la prevenzione della tortura (Committee Against Torture, CAT), al Comitato ONU per l’eliminazione della discriminazione nei confronti della donna (Committee on the Elimination of Discrimination against Women, CEDAW) e al Comitato ONU per l’eliminazione della discriminazione razziale (Committee on the Elimination of Racial Discrimination, CERD).

Settore Misure coercitive a scopo assistenziale

La Svizzera sta rielaborando un fosco capitolo della propria storia sociale: le misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (MCSA). Il 1° aprile 2017 è entrata in vigore la pertinente legge federale (LMCCE), che costituisce, tra le altre cose, la base legale per versare prestazioni finanziarie alle vittime: a riconoscimento del torto subito e in segno di solidarietà sociale si offre loro un contributo di solidarietà pari a 25 000 franchi.

Le domande per il contributo di solidarietà devono essere presentate al settore MCSA, che le esamina. Quest’ultimo assume anche funzioni di coordinamento e sostegno, in particolare nel quadro dei cosiddetti progetti di autoaiuto a favore delle vittime e di altre persone oggetto delle suddette misure, nonché in relazione alla diffusione e all’utilizzo dei risultati di ricerca nell’ambito delle misure coercitive a scopo assistenziale e dei collocamenti extrafamiliari.  

Ultima modifica 19.08.2024

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