Modifica della legge sull’asilo: legge per velocizzare le procedure d’asilo

Votazione del 5 giugno 2016

La modifica della legge sull’asilo per velocizzare le procedure è stata accettata nella votazione del 5 giugno 2016.

Risultati ufficiali


  • Partecipazione: 46,79%
  • Totale: 2'420'683
  • Sì: 1'616'597 (66,78%)
  • No: 804'086 (33,22%)

Sotto trovate le informazioni sulla modifica della legge sull’asilo per velocizzzare le procedure d’asilo che il DFGP aveva messo in rete prima della votazione del 5 giugno 2016.



Modifica della legge sull’asilo per velocizzare le procedure: i punti salienti

  • Lunghe procedure d’asilo sono onerose e costose: lasciano i richiedenti l’asilo incerti sul loro destino, sovente per anni, e gravano sui Cantoni e i Comuni. Questa situazione è insoddisfacente per tutti.
  • La modifica della legge sull’asilo in votazione il 5 giugno 2016 velocizzerà sensibilmente le procedure.
  • Procedure d’asilo celeri sono la chiave per una politica d’asilo coerente ed equa, il che è particolarmente importante in tempi di forte afflusso di richiedenti.


La nuova legge sull’asilo, frutto della collaborazione dei Cantoni con l’Unione delle città svizzere e l’Associazione dei Comuni svizzeri, gode di un ampio sostegno. È stata adottata dalla grande maggioranza di entrambe le Camere, e anche il Popolo si è chiaramente espresso a favore dei principi del nuovo sistema, accogliendo le prime misure con il 78 per cento dei voti nel giugno del 2013.

Il buon funzionamento delle nuove procedure d’asilo è emerso dalla fase di test a Zurigo: sia la durata delle procedure sia la quota di ricorsi sono diminuite di un terzo, mentre sono triplicati i rimpatri volontari. Lo dimostra l’analisi effettuata da specialisti indipendenti.

Contro la legge per velocizzare le procedure d’asilo è stato indetto un referendum. Sono oggetto di critiche soprattutto la rappresentanza legale gratuita (gratuito patrocinio) e le procedure d’autorizzazione semplificate per aprire centri d’asilo della Confederazione.

Nel settore dell’asilo non esistono soluzioni semplici, capaci di far svanire tutti i problemi. Ma le procedure velocizzate sono migliori di quelle lunghe. Inoltre le nuove procedure non sono soltanto più rapide, ma anche più eque ed economiche – il Consiglio federale e il Parlamento ne sono convinti. Raccomandano pertanto di votare sì alla modifica della legge sull’asilo in votazione il 5 giugno 2016.

La rappresentanza legale – indispensabile per velocizzare le procedure

La velocizzazione delle procedure richiede termini brevi. Ma per espletare più rapidamente le procedure, la qualità delle decisioni dev’essere garantita – altrimenti aumentano i ricorsi, che a loro volta rallentano le procedure. Per garantire comunque la correttezza e l’equità procedurali in termini di Stato di diritto, ai richiedenti l’asilo è affiancato un rappresentante legale, grazie al quale comprendono meglio i loro diritti e doveri, sono più propensi ad accettare una decisione negativa e rinunciano più spesso a fare ricorso. Meno ricorsi significa maggiore celerità nell’espletare le procedure. Il gratuito patrocinio è quindi una condizione indispensabile per far funzionare la velocizzazione.

L’efficienza procedurale sgrava i Cantoni, le città e i Comuni

La nuova legge prevede che la maggior parte delle procedure d’asilo sarà portata a termine nei centri d’asilo della Confederazione, dove sotto un unico tetto sono riunite tutte le persone e le organizzazioni importanti ai fini della procedura. Ne risultano processi più efficienti e costi ridotti; occorreranno anche meno alloggi, ragion per cui la Confederazione, i Cantoni e i Comuni potrebbero risparmiare milioni di franchi.

Procedure d’autorizzazione semplici per i centri d’asilo della Confederazione

S’intende semplificare le procedure d’autorizzazione per la costruzione di nuovi centri, attualmente lunghe e complicate. Lo scopo della procedura d’autorizzazione dei piani è di permettere la costruzione rapida dei centri d’asilo. Gli espropri sono improbabili in quanto la Confederazione vuole erigere ed aprire gli alloggi senza indugio: non conviene quindi avviare complesse procedure d’espropriazione che si protraggono per anni. I siti idonei continueranno pertanto a essere individuati e pianificati in stretta collaborazione e d’intesa con i Cantoni, le città e i Comuni. Del resto, è consuetudine ricorrere alla procedura d’autorizzazione dei piani per importanti compiti pubblici di competenza dello Stato.

 



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Ultima modifica 05.06.2016

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