Per l’attuazione pratica della strategia di gestione integrata delle frontiere la SEM, in stretta collaborazione con le autorità interessate, ha elaborato un nuovo piano d’azione denominato «piano d’azione IBM 2027». Contrariamente al piano d’azione IBM 2014, redatto sotto forma di rapporto fisso, il nuovo piano d’azione è concepito in maniera dinamica. È dunque presentato esclusivamente in forma elettronica (su questo sito web) e non è più previsto un documento stampato o stampabile. Questo nuovo formato è necessario per poter adeguare costantemente il piano d’azione alle sfide sempre nuove nel settore della migrazione e della sicurezza. In questo modo è possibile attuare e documentare con la necessaria flessibilità le priorità delle autorità di controllo alla frontiera.
Il piano d’azione IBM 2027 descrive tutte le misure da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi della strategia di gestione delle frontiere. Il piano d’azione sarà regolarmente riveduto e adeguato alla situazione sul terreno, nello specifico all’attualità sul fronte della migrazione e della sicurezza e alle altre sfide che le autorità di controllo alle frontiere sono chiamate a fronteggiare. Questa attuazione del piano d’azione consente di tenere conto secondo criteri moderni e globali delle nuove sfide connesse alla gestione odierna e futura delle frontiere, conformemente alle raccomandazioni dell’Unione europea. Consente inoltre di tenere conto delle lessons learned scaturite dal piano d’azione precedente.
Il piano d’azione IBM 2027 è costituito da due pilastri fondamentali, ossia le misure chiave e le misure standard, riunite in una tabella del piano d’azione.
Misure chiave
Le misure chiave sono misure che richiedono un coordinamento e una cooperazione considerevoli tra autorità interessate. Hanno una certa portata pratica e politica. Per queste misure il Gruppo di direzione Frontiere assume il ruolo di mandante e assicura la direzione del progetto. La gestione del progetto è invece affidata alla o alle autorità responsabile/i. Il Gruppo di direzione Frontiere ha individuato e adottato quattro misure chiave per realizzare gli obiettivi strategici prefissati. Si tratta delle misure descritte nella tabella seguente:
Misura | Respon- sabile |
Coinvolti | Obiettivo strategico |
Inizio progetto |
Fine progetto |
---|---|---|---|---|---|
reFRONT | SEM | Autorità di gestione delle frontiere cantonali e federali | a2, a3, c3, e1, e2, e3, g1, i1, i2 | Aprile 2020 | Q2 2023 - Concluso |
Esame della cooperazione tra autorità nazionali di controllo alle frontiere | |||||
Sistema di garanzia qualitativa delle componenti della gestione integrata delle frontiere svizzere | SEM | Autorità di gestione delle frontiere cantonali e federali | j1, k1 | 24.11.2021 | Q4 2023 |
Audit nazionali alle frontiere allo scopo di individuare e colmare le lacune | |||||
Finanziamento (esame degli incentivi nell’attuazione del piano d’azione IBM 2027) | SEM | Autorità di gestione delle frontiere cantonali e federali | n1 | 24.11.2021 | Q4 2022 - Concluso |
Analisi degli incentivi finanziari disponibili per l’attuazione della strategia IBM 2027 | |||||
Dispositivi di gestione delle avarie di sistema | SEM | Autorità di gestione delle frontiere cantonali e federali | i3 | 24.11.2021 | Q4 2022 - Concluso |
Creazione di un inventario nazonale dei protocolli di sicurezza applicabili in caso di cyberrischi. L’obiettivo è, in particolare, quello di individuare i punti deboli e di rimediarvi. |
Misure standard
Le misure standard del piano d’azione costituiscono incarichi e/o missioni limitati nel tempo alla stregua di progetti svolti da un Cantone per realizzare gli obiettivi della strategia IBM 2027. Ogni autorità di controllo alle frontiere qualifica le misure innovative che desidera implementare per attuare la strategia IBM 2027.
Una misura standard è dunque un compito che spetta a un’autorità e che, in linea di principio, non deriva da un’attribuzione o da un mandato legale esplicito, bensì lo trascende.
Non si tratta di attività quotidiane comunque indispensabili per l’esecuzione di un mandato legale (p.es. il controllo alle frontiere). Tuttavia può benissimo trattarsi di un’attività che migliora, semplifica o rende più efficace in modo permanente l’esecuzione di un mandato legale. La misura dev’essere limitata nel tempo ed è considerata conclusa una volta che i miglioramenti perseguiti sono stati realizzati con successo. In sintesi, si tratta di un compito e/o di un progetto di sostegno teso ad agevolare l’espletazione dei compiti tradizionali di gestione delle frontiere (p.es. il progetto d’implementazione di ABC Gates negli aeroporti).
Di seguito troverete l’elenco dei criteri per il riconoscimento quale misura standard:
- incarichi, progetti e/o missioni limitati nel tempo e finalizzati alla realizzazione degli obiettivi della strategia IBM 2027;
- carattere di progetto;
- carattere innovativo;
- la misura non costituisce un’attività giornaliera in esecuzione di un mandato legale esplicito (daily business);
- migliora, semplifica o rende più efficace l’espletamento di un mandato legale in modo permanente;
- limitata nel tempo.
La SEM aggiorna costantemente l’elenco delle misure standard sulla base dei contributi delle autorità responsabili. Le misure sono raccolte e pubblicate nella tabella qui sotto del piano d’azione. I Cantoni e le autorità federali competenti in materia di gestione delle frontiere sono responsabili dell’attuazione e della gestione dei progetti annunciati. Riferiscono alla SEM su base periodica. Se un annuncio di un Cantone o di un’autorità federale ha quale conseguenza un’evoluzione del piano d’azione dinamico, la SEM è incaricata di pubblicare l’avanzamento dei lavori e di informarne attivamente il pubblico. Sia le misure chiave sia le misure standard contribuiranno in egual misura all’attuazione degli obiettivi strategici IBM 2027 e costituiscono, insieme, il piano d’azione IBM 2027.
Misura |
Respon- sabile |
Coinvolti | Obiettivo strategico |
Inizio progetto |
Fine progetto |
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Verifica del piano di formazione | UDSC | a2 | 01.07.2019 | 31.12.2023 | |
Il nuovo piano di formazione è riveduto per quanto riguarda i temi inerenti ai controlli alla frontiera e adattato se necessario. | |||||
Ulteriore cooperazione con le autorità partner cantonali sulla base dell'analisi di sinergia effettuata. | UDSC / Cantoni | g1 | 01.01.2024 | 31.12.2026 | |
La collaborazione tra l’UDSC e le autorità cantonali è riesaminata sulla base della raccomandazione del Controllo federale delle finanze e in conformità alla legislazione in ambito doganale, e adattata se necessario. Il potenziale di sinergie è stato analizzato e gli adeguamenti necessari sono portati avanti. | |||||
Potenziamento del pool Frontex | UDSC | d1 | 01.01.2021 | 31.12.2027 | |
Assumere personale qualificato UDSC per soddisfare i requisiti del regolamento Frontex entro il 2027. | |||||
Nuovo sistema di controlli alla frontiera | UDSC | i2 | 01.06.2020 | 31.12.2023 | |
Introduzione di un nuovo sistema di frontiera entro il 2023, tenendo conto dei requisiti tecnici. Formazione completa dei collaboratori. | |||||
Recepimento regolamento BMVI e conclusione accordo aggiuntivo BMVI | SEM | k1 | 01.01.2020 | 31.12.2024 | |
La Svizzera recepisce il regolamento BMVI quale sviluppo Schengen e conclude un accordo supplementare con l’UE sulle modalità della sua partecipazione al BMVI. | |||||
Sistema di gestione e controllo BMVI | SEM | k2 | 01.01.2021 | 31.12.2024 | |
È creato un sistema di gestione e controllo per il BMVI. In questo contesto è tenuto conto dell’esperienza acquisita dall’attuazione dell’ISF e l’onere burocratico per i partecipanti al progetto è mantenuto il più basso possibile. | |||||
Partecipazione a organi Schengen nel settore del rimpatrio | SEM | h2 | 01.01.2020 | 31.12.2026 | |
Grazie alla partecipazione attiva agli organi a livello europeo, la Svizzera identifica tempestivamente la necessità d’azione e adotta delle misure. | |||||
Applicabilità di accordi sul rimpatrio UE per la Svizzera | SEM | DFAE, UFG | h2 | 01.01.2020 | 31.12.2026 |
Attraverso un lobbying mirato nei confronti dell’UE e di importanti Stati d’origine, la Svizzera garantisce l’applicabilità degli accordi di rimpatrio dell’UE (SOP) al fine di aumentare il numero di partenze. | |||||
ETIAS | SEM | CH: UDSC, DFAE, Uffici cantonali della migrazione, Autorità di polizia cantonali, fedpol, SIC, IFPDT EU: Commissione, eu-LISA, Frontex, Europol |
i5 | 01.07.2019 | 31.12.2024 |
Istituzione di un sistema europeo di informazione e autorizzazione dei viaggi. I cittadini di Stati terzi esenti da visto che desiderano entrare nello spazio Schengen dovranno richiedere previamente, online, un’autorizzazione di viaggio ETIAS a pagamento. | |||||
EES | SEM | CH: UDSC, DFAE, Uffici cantonali della migrazione, kantonale Polizeibehörden (+ TIP, CCPCS), fedpol, TAF, IFPDT EU: Commissione, eu-LISA, Frontex, Europol |
i5 | 07.09.2016 | 31.12.2024 |
Con il sistema di entrata/uscita (EES), in tutto lo spazio Schengen l’entrata, l’uscita e il rifiuto di entrata di cittadini di Stati terzi (più i dati biometrici e personali) per soggiorni brevi sono registrati in un dossier. Al contempo, il codice frontiere Schengen è adattato in modo da consentire l’utilizzo di infrastrutture moderne (gate elettronici, chioschi) per il controllo delle persone. | |||||
Interoperabilità IOP | SEM | UDSC, DFAE, Uffici cantonali della migrazione, Autorità di polizia cantonali, fedpol | i5 | 01.03.2019 | 30.06.2025 |
Il progetto IOP permette di accedere a numerosi sistemi d’informazione con una sola interrogazione per identificare una persona. | |||||
SIS Allontanamento | SEM | UDSC, Uffici cantonali della migrazione, Autorità di polizia cantonali, fedpol | i5 | 04.03.2019 | 30.06.2023 |
L’obiettivo del progetto è di implementare i nuovi requisiti dell’UE per quanto riguarda la registrazione delle decisioni di allontanamento nel SIS, da un lato, e il monitoraggio della successiva partenza, dall’altro. | |||||
ORBIS-EES | SEM | eu-LISA, ISC-EJPD, autorità di controllo delle frontiere, DFAE | i5 | 01.04.2019 | 31.03.2024 |
Il progetto mira a garantire l’attuazione tempestiva dei requisiti EES riguardanti il sistema nazionale di rilascio dei visti (ORBIS) e a consentire una corretta attuazione dell’EES. | |||||
VIS Recast | SEM | SEM, IFPDT, ISC, fedpol, DFAE DC, DFAE Protocollo, UDSC, Autorità di polizia cantonali, Uffici cantonali della migrazione EU: Commissione, eu-LISA, Europol |
a1, c1, c2, f1, f2, h2, i1, i5, j2, k1, k2 | 01.01.2022 | 31.12.2024 |
Il VIS sarà completamente rinnovato nei prossimi anni. VIS Recast mira a garantire l'interoperabilità del VIS con gli altri principali sistemi informativi dell'UE e a colmare le lacune informative migliorando lo scambio di informazioni tra gli Stati membri di Schengen. L'ambito di applicazione del VIS sarà esteso per includere, tra l'altro, i visti per soggiorni di lunga durata e i permessi di soggiorno. | |||||
Rinnovo del sistema AFIS 2026 (progetto AFIS2026) | fedpol | a3, i2, i5 | 01.10.2021 | 31.12.2026 | |
Automated Fingerprint Identification System:
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jMessage Handler Next Generation (Punt) | fedpol | a3, i2, i5 | 01.04.2018 | 31.03.2026 | |
Hub di comunicazione per lo scambio di informazioni biometriche:
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Rinnovo eDoc ICP | fedpol | UDSC, CSI-DFGP, armasuisse | a1, a3, e1 | 14.03.2018 | 31.12.2024 |
L’infrastruttura a chiave pubblica (ICP) per l’emissione e il controllo dei documenti di viaggio (inclusi i visti) e dei dati con firma digitale è rinnovata. | |||||
Interoperabilità IOP settore polizia | fedpol | i5 | 30.09.2019 | 30.06.2025 | |
Sviluppo del sistema. La Svizzera assicura le necessarie connessioni dei sistemi nazionali ai sistemi centrali dell’UE. | |||||
Passenger Name Record PNR | fedpol | a1 | 31.10.2017 | 31.12.2026 | |
Sviluppo del sistema. Tramite il PNR, le minacce riconoscibili alla sicurezza sono identificate e combattute con successo anche nel quadro dei controlli alle frontiere. Gli effetti collaterali indesiderati sui viaggi legali sono ridotti al minimo. | |||||
Ampliamento/sostituzione dell'infrastruttura di controllo delle frontiere all'aeroporto ZRH | PoCa ZH |
a1, a3, i1, i2 | 01.02.2020 | Q1 2026 | |
Ampliamento dell'infrastruttura di controllo delle frontiere con linee aggiuntive, colonne biometriche, chioschi, sito web, sostituzione dei varchi ABC, sportelli mobili e soluzione per le valigie. | |||||
Sostituzione del sistema di controllo delle frontiere | PoCa ZH | a1, a3, i1, i2 | 01.02.2020 | Q2 2023 | |
Sostituzione del sistema di controllo delle frontiere entro il 2022, tenendo conto dei futuri requisiti dell'UE. | |||||
Ampliamento del sistema di controllo delle frontiere | PoCa ZH | a1, a3, e1, i1, i2 | 01.02.2022 | Q1 2025 | |
Ampliamento del sistema di controllo delle frontiere con EES, ETIAS, VIS-Recast, IOP, Eurodac III, ecc. In ragione dello sviluppo a livello Schengen dei sistemi BusinessCore. | |||||
Ulteriore sviluppo dell'infrastruttura di controllo delle frontiere | PoCa ZH | a1, a3, i1, i2 | 01.06.2023 | Q4 2024 | |
Pilotaggio delle postazioni di monitoraggio remoto di e-Gate, ulteriore sviluppo degli sportelli di controllo delle frontiere e dei processi di controllo delle frontiere. | |||||
Attività di ampliamento | PoCa ZH | a3 | 01.12.2022 | Q4 2028 | |
Espansione della sala di controllo delle frontiere, a causa dell'aumento del volume di passeggeri previsto per i prossimi anni. Nuovo edificio GAC/BAC e quindi concentrazione dell'aviazione privata in un unico luogo/edificio. |
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Organizzazione e formazione | PoCa ZH | a1, a3 | 01.06.2022 | Q4 2028 | |
Aumentare il numero di personale, formare e riqualificare il personale in relazione alle innovazioni nei sistemi, nelle infrastrutture e nei processi di controllo delle frontiere. | |||||
BMVI - Uso delle sovvenzioni | PoCa ZH | k1 | 01.07.2022 | Q4 2028 | |
Pianificazione e implementazione dell'amministrazione del progetto più efficiente e meno dispendiosa possibile. |
Misura |
Responsabile | Coinvolti | Obiettivo strategico |
---|---|---|---|
Espansione delle infrastrutture negli aeroporti (ABC-Gates) | UDSC | a3 | |
Messa in funzione di ulteriori gate ABC entro la fine del 2022. | |||
Norme legali per decisioni di allontanamento conformi a Schengen | SEM | h1 | |
I requisiti per le decisioni di allontanamento secondo la LAsi, la LStrI e le ordinanze di attuazione corrispondono ai requisiti della direttiva UE sui rimpatri. | |||
Moduli per decisioni di allontanamento | SEM | Uffici cantonali della migrazione | h1 |
I moduli per le decisioni di allontanamento secondo la LAsi e la LStrI sono adattati affinché siano conformi ai requisiti della direttiva UE sui rimpatri. | |||
Distacco di ILO supplementari | SEM | f3 | |
È creato un ulteriore posto ILO in uno Stato di origine o di transito rilevante per la migrazione. | |||
Conclusione di accordi e partenariati in materia di migrazione | SEM | f4 | |
L’obiettivo è la conclusione di almeno due nuovi accordi o partenariati in materia di migrazione entro la fine del 2024. | |||
2D Barcode | SEM | fedpol, autorità di controllo delle frontiere (facoltativo), DFAE, Uffici cantonali della migrazione | i5 |
Firma digitale per la vignetta di visto. La Commissione europea prevede l’introduzione di un sigillo digitale per il visto adesivo uniforme. La Svizzera deve ora implementare la firma digitale entro la primavera del 2022. | |||
Implementazione di una cellula d’analisi dei rischi all’aeroporto di Ginevra | Polizia Internazio- nale GE / UDSC |
c2, c3, d1 | |
Creare condizioni materiali adeguate per mettere in campo una cellula di analisi dei rischi di polizia nel quadro di un partenariato con l’UDSC. Gestione totale di lotta antifrode documentale e informazioni sui canali nel settore dell’asilo. | |||
Sistema d’informazione SIS Recast settore polizia | fedpol | i5 | |
Ulteriore sviluppo del SIS. La Svizzera assicura le necessarie connessioni dei sistemi nazionali ai sistemi centrali dell’UE. |
Obiettivi strategici |
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---|---|
a) Controllo di frontiera | |
a1) I passaggi di frontiera illegali sono sistematicamente impediti presso tutte le frontiere esterne svizzere. I pericoli riconoscibili per la sicurezza vengono iden tifcati e scongiurati con successo anche nel quadro dei controlli alle frontiere. Le ripercussioni indeside rate sulla circolazione legale di viaggiatori sono ridotte al minimo. | |
a2) Le autorità di controllo delle frontiere dispongono di un numero adeguato di addetti ai controlli specializzati e appositamente formati che si distin guono per la loro professionalità e la resistenza allo stress. | |
a3) Le autorità di controllo delle frontiere dispongono di infrastrutture tecniche ed edili che consentono controlli dei passaggi di frontiera effcienti e con formi alla legge. | |
b) Operazioni di ricerca e soccorso in mare | |
Nessun obiettivo strategico | |
c) Analisi dei rischi | |
c1) Le autorità nazionali e cantonali determinanti per l’analisi dei rischi relativa alle frontiere esterne lavorano conformemente agli standard europei attuali. Con le loro risorse ed esperienze contribui scono all’elaborazione dell’analisi dei rischi a livello nazionale. | |
c2) Sono garantiti la formazione e l’aggiornamento continui degli analisti responsabili per l’applicazione degli attuali standard europei. | |
c3) Esiste una struttura formalizzata nazionale di analisi dei rischi con compiti e responsabilità definite, che comprende tutti i principali attori coinvolti. La Confederazione e i Cantoni mettono a disposizione le risorse necessarie ai rispettivi livelli. | |
d) Cooperazione Schengen sostenuta da Frontex | |
d1) Tenendo conto del fabbisogno nazionale, è garantita la disponibilità sotto il proflo quantitativo e qualitativo di esperti nel controllo delle frontiere ai fini del rafforzamento della protezione delle frontiere esterne nel quadro di interventi Frontex. | |
d2) In caso di una pressione migratoria particolare e sproporzionata o di un’altra sfda particolare e sproporzionata, è garantita la capacità operativa nel quadro della riserva di reazione rapida per il sostegno di altri Stati Schengen. | |
d3) Le risorse per lo svolgimento della valutazione della vulnerabilità sono a disposizione e le lacune consta tate alle frontiere esterne della Svizzera vengono sistematicamente colmate. | |
e) Cooperazione Schengen all’interno e tra gli Stati | |
e1) Tutte le autorità coinvolte nella gestione delle frontiere intensifcano la collaborazione all’interno e tra gli Stati a tutti i livelli e nella maniera più appropriata. Per rendere la collaborazione più duratura e continua, essa viene maggiormente istituzionalizzata. | |
e2) La necessità di una maggiore cooperazione all’interno e tra gli Stati è soddisfatta mediante forme di collaborazione appropriate e poco onerose. | |
e3) Il mandato, la composizione e la cerchia dei membri del gruppo di controllo frontiere sono ampliati in modo tale da consentire a quest’organo di esercitare una maggiore infuenza su tutti gli ambiti della gestione delle frontiere. | |
e4) La partecipazione a organi interstatali avviene in base agli interessi della Svizzera, previa defnizione delle priorità e prestando attenzione a un impiego mirato delle risorse. | |
f) Attività in Paesi terzi | |
f1) A livello europeo, la Svizzera si impegna a favore di basi legali nel settore dei visti che facilitino gli spostamenti legali e costituiscano uno strumento effciente per contrastare la migrazione irregolare e i pericoli per la sicurezza interna. | |
f2) La Svizzera anticipa le tendenze alla digitalizzazione nel settore dei visti e, nel quadro delle risorse disponibili, crea a medio-lungo termine le premesse normative e tecniche necessarie per digitalizzare i processi legati al rilascio del visto. | |
f3) I funzionari di collegamento (ALO, AP/addetti AFD e ILO) sono impiegati in funzione del contesto per garantire una stretta collaborazione con le autorità degli Stati terzi interessati e la rete internazionale di collegamento. | |
f4) Con i principali Paesi di provenienza e di transito, la Svizzera conduce in modo mirato dialoghi in materia di migrazione e mira alla formalizzazione della collaborazione mediante la conclusione di accordi e partenariati. | |
g) Controlli all’interno dello spazio Schengen | |
g1) La Svizzera intensifca ulteriormente la cooperazione a livello nazionale tra le autorità competenti per i controlli alle frontiere in Svizzera nonché la collaborazione transfrontaliera con i Paesi confinanti. | |
g2) La Svizzera continua a sfruttare il dispositivo doganale per accrescere la sicurezza nella zona di frontiera. | |
h) Rimpatrio | |
h1) In tutta la Svizzera il contenuto delle decisioni di rinvio adempie a requisiti minimi uniformi. | |
h2) Viene valutata l’adozione di misure per limitare o annullare eventuali svantaggi nella collaborazione con gli Stati d’origine nell’ambito del ritorno dovuti allo status di Paese associato a Schengen. | |
i) Uso di tecnologie avanzate | |
i1) Gli addetti ai controlli utilizzano sistemi/applicazioni uniformi per i controlli alle frontiere e i controlli di persone all’interno del territorio nazionale sulla base del diritto in materia di stranieri. | |
i2) Le autorità di controllo delle frontiere, di polizia e di migrazione dispongono dell’equipaggiamento tecnico (p. es. apparecchi di controllo mobili) e del personale specializzato necessari per riuscire a interrogare i sistemi d’informazione nei limiti consentiti dalla legge. | |
i3) L’infrastruttura rilevante per i controlli è protetta nel miglior modo possibile da cyberattacchi e manipolazioni ed esistono piani di emergenza in caso di guasti al sistema. |
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i4) Nell’acquisto di infrastruttura rilevante per i controlli, vengono sistematicamente individuate e sfruttate le potenziali sinergie con i Paesi Schengen. | |
i5) La Svizzera provvede ai necessari collegamenti dei sistemi nazionali ai sistemi centrali UE. | |
j) Meccanismi di controllo della qualità | |
j1) La Svizzera dispone di un sistema di controllo della qualità adeguato, che include ulteriori elementi della gestione integrata delle frontiere. | |
j2) La Svizzera in tutti gli ambiti specifci dispone di specialisti formati e di grande esperienza che partecipano regolarmente a valutazioni di altri Stati membri. | |
j3) La Svizzera valuta la propria disponibilità di risorse personali e finanziarie al fine di partecipare maggiormente alla pianifcazione e allo svolgimento di valutazioni di altri Stati Schengen. | |
k) Meccanismi di solidarietà | |
k1) Il BMVI sostiene la realizzazione degli obiettivi stabiliti dalla strategia IBM. | |
k2) Il sistema di gestione nazionale per il BMVI è efficiente, efficace e snello, e riduce al minimo gli oneri amministrativi per i responsabili di progetto. | |
k3) Per l’attuazione delle misure della gestione integrata delle frontiere dal 2027 in poi viene valutata un’alternativa al prefinanziamento obbligatorio dei progetti. | |
l) Piano d’azione | |
l1) Dato il contesto e i fattori d’influenza in costante evoluzione, il piano d’azione è articolato in maniera sufficientemente flessibile e si concentra su misure di notevole impatto che richiedono un certo sforzo di coordinamento. | |
m) Guida | |
m1) L’insediamento, i compiti e le competenze del gruppo di controllo frontiere devono essere disciplinate a livello legale. | |
n) Finanziamento | |
n1) Viene valutata la creazione di incentivi per l’attuazione del piano d’azione IBM. | |
o) Comunicazione | |
o) Vengono adottate misure concrete per radicare e far conoscere ulteriormente principi e contenuti della gestione integrata delle frontiere all’interno delle autorità federali e cantonali coinvolte nonché a livello politico. |
Monitoraggio e ritmo dell’evoluzione del piano d’azione
Il ritmo del monitoraggio dell’evoluzione del piano d’azione è sincronizzato con le sedute del Gruppo di direzione Frontiere allargato. In linea di principio sono previste due sedute annuali. In queste sedute le autorità interessate sono invitate a presentare l’avanzamento dei rispettivi progetti. Se del caso, la SEM fa il punto dell’avanzamento del piano d’azione dinamico e informa attivamente il pubblico direttamente sul sito web.
Ultima modifica 12.06.2023