La Confederazione deve disporre di un Centro federale d’asilo senza funzione procedurale (CFAsfp) di 340 posti nella regione d’asilo Ticino e Svizzera centrale – così come nelle altre sei regioni d’asilo della Svizzera. È quanto convenuto nel 2014 dalla Confederazione e dai Cantoni. A titolo di soluzione politicamente consensuale è stato deciso di rinunciare all’ubicazione di Wintersried a Svitto, considerata in precedenza quale opzione possibile, e di realizzare nella Svizzera centrale, anziché un unico CFAsfp, due centri più piccoli dotati di 170 posti ciascuno. In questo contesto l’area di Buosingen è stata considerata un’ubicazione idonea per un CFAsfp definitivo dotato di 170 posti ed è pertanto stata integrata nel piano settoriale asilo.
Il Cantone di Svitto beneficia di compensazioni connesse all’ubicazione e ai casi specifici da parte della Confederazione. Negli anni con un numero medio di domande d’asilo il Comune di Arth è sgravato dal Cantone da ulteriori attribuzioni nel settore dell’asilo.
Il centro è gestito dalla Confederazione. Personale in loco assicura 24 ore su 24 l’assistenza ai richiedenti l’asilo e la sicurezza. Sono previste aree di soggiorno e proposte di occupazione allo scopo di strutturare le giornate. Nel centro vigono regole chiare, per esempio per quanto riguarda igiene, consumo di alcool e vitto. Un CFA non è un carcere: i richiedenti l’asilo possono lasciare i centri della Confederazione previa autorizzazione della Segreteria di Stato della migrazione SEM (maggiori informazioni sono reperibili qui: Domande riccorenti sui centri federali d’asilo: Gestione).
In un CFAsfp sono alloggiate persone la cui procedura d’asilo è terminata o che devono essere trasferite in un altro Stato Dublino. Di norma il soggiorno è di breve durata ed è esclusivamente finalizzato alla preparazione dell’allontanamento.
Nel centro sono proposti diversi programmi d’occupazione interni ed esterni. Sono previsti anche lavori di utilità pubblica, per esempio manutenzione di sentieri escursionistici, lavori di sgombero dopo intemperie o cura dei boschi. I richiedenti l’asilo assumono inoltre compiti obbligatori all’interno del centro, per esempio in cucina o in lavanderia. Il vitto è offerto sul posto.
Il dispositivo di sicurezza della Confederazione comprende controlli all’ingresso della struttura, la presenza costante di personale di sicurezza e una stretta collaborazione con la polizia cantonale. La SEM gestisce inoltre una hotline che consente di raggiungere il centro in ogni momento. Al bisogno possono essere organizzate pattuglie esterne.
La Confederazione non prevede ripercussioni rilevanti sulle infrastrutture locali. La scolarizzazione dei bambini e ragazzi in età scolare presso il CFA compete al Cantone. L’insegnamento è impartito nei locali del centro. I dettagli sono regolati in un pertinente accordo. L’assistenza medica di base è garantita sul posto dal personale medico del centro; inoltre la SEM stipula pertinenti accordi con un medico di famiglia della regione. È fatto ricorso per quanto possibile a fornitori di prestazioni locali, per esempio artigiani e fornitori di alimenti.
In un primo tempo viene messo a concorso un mandato di studio nel quadro di una procedura selettiva con prequalificazione. L’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) è competente il bando di concorso e per la realizzazione del progetto. Una volta selezionato un team di progettisti si procederà con lo sviluppo del progetto, la procedura di approvazione del piano e, infine, la costruzione vera e propria. Il centro sarà operativo verso la fine del decennio.
Le parti hanno convenuto contrattualmente di sciogliere il rapporto contrattuale con effetto al 30 giugno 2026. Le piazzole non più abitate verranno sgomberate a mano a mano.
Al momento l’inizio dei lavori è previsto per fine 2028.
Il centro sorge all’interno della zona IFP numero 1606 «Vierwaldstättersee mit Kernwald, Bürgenstock und Rigi». La pianificazione del CFA deve tenere conto di questo spazio naturale sensibile. Si applicano le norme in materia di riduzione delle superfici impermeabilizzate, integrazione del volume dell’edificio nel paesaggio, tutela del ruscello Chlausenbach quale corridoio per la fauna selvatica e osservanza degli standard di sostenibilità.
Nel quadro della procedura del piano settoriale, gli uffici federali, il Cantone nonché il Comune e la sua popolazione possono esprimersi in merito all’ubicazione. Nella propria valutazione il Consiglio federale tiene debito conto di questi interventi e provvede nella misura del possibile a eliminare incompatibilità con il piano direttore cantonale e con la pianificazione comunale dell’utilizzo del territorio. Durante la procedura di approvazione del piano è possibile interporre ricorso contro il progetto edilizio concreto.
La SEM informerà la popolazione su base regolare e in modo adeguato in merito all’avanzamento del progetto.
Con l’integrazione dell’ubicazione nel piano settoriale asilo e con la successiva approvazione del piano viene creata la base, sotto il profilo della pianificazione del territorio, per la realizzazione del progetto. È così assicurato l’utilizzo conforme al diritto federale quale centro federale d’asilo.
Domande ricorrenti sui centri federali d’asilo sono reperibili sotto: www.sem.admin.ch/faq_cfa
Ultima modifica 17.04.2025